Approfondiamo i seguenti argomenti per mantenere la tua impresa informata.
PATENTE A CREDITI NEI CANTIERI
A partire dal prossimo 01/11/2024, tutti coloro che non avranno formalizzato l’istanza di richiesta della patente a crediti tramite il Portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) non potranno più operare nei cantieri temporanei e mobili.
L’invio della PEC esenta dalla richiesta della patente tramite portale sino al 31 ottobre 2024.
A partire dal 1° novembre 2024 l’autocertificazione/autodichiarazione inviata via PEC non avrà più efficacia. L’INL raccomanda di non attendere il 31 ottobre, ma di effettuare la richiesta di rilascio della patente il prima possibile.
Si ricorda che i soggetti interessati sono tutte le imprese e i lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili, ed esclusione di chi effettua mere forniture e prestazioni intellettuali e delle imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III. Le operazioni di carico/scarico di materiali effettuati con l’ausilio di attrezzature di lavoro rientrano nella “mera fornitura”. Pertanto, le imprese e i lavoratori autonomi che effettuino esclusivamente le suddette operazioni non sono tenute al possesso della patente a crediti.
Sul sito dell’INL sono stati pubblicati i chiarimenti ai quesiti più frequenti.
Il seminario per restare aggiornati sulla patente a crediti
Venerdì 18 Ottobre 2024 si è tenuto il seminario sulla patente a crediti, in collaborazione con il nostro ente di formazione AIR Training & Consulting. I nostri esperti, l’Ing. Nicola Leone e il Dott. Marco Dore, hanno approfondito le nuove modalità di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri. L’evento, ospitato nella nostra sede, ha favorito il confronto su temi cruciali per la sicurezza.
GESTIONE RIFIUTI – RENTRI
Sul portale RENTRI sono stati pubblicati i format dei modelli di registro cronologico di carico e scarico e dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR), conformi a quelli previsti dal Decreto Ministeriale del 4 aprile 2023 n. 59, che rappresentano il formato definitivo di riferimento che dovrà essere utilizzato dagli operatori.
A partire dal 4 novembre 2024 dal sito del RENTRI, senza necessità di registrazione, sarà possibile stampare su supporto cartaceo il registro, da vidimare presso le Camere di Commercio (CCIAA).
Gli operatori non tenuti ad iscriversi al RENTRI entro il 13 febbraio 2025 dovranno vidimare presso la Camera di Commercio il suddetto format di registro, prima di procedere alla prima annotazione su tale registro. I nuovi modelli dovranno essere utilizzati a partire dal 13 febbraio 2025. Il primo movimento che verrà annotato sul nuovo registro di carico e scarico seguirà la numerazione progressiva riportata sul “vecchio” registro.
Il primo scaglione di soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI riguarda, tra gli altri, gli enti e imprese con più di 50 dipendenti, produttrici di rifiuti pericolosi o di rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali/artigianali. Questi soggetti devono iscriversi dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025.
DECRETO AMBIENTE 2024
In G.U. del 17 ottobre 2024 è stato pubblicato il Decreto-Legge 153/2024, noto come ‘Decreto Ambiente’, che modifica il D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), introducendo novità significative per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico.
Il decreto prevede, in particolare, norme per:
- Semplificare i procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale. Sono state introdotte procedure accelerate per i progetti considerati di preminente interesse strategico nazionale, con l’obiettivo di ridurre i tempi burocratici per progetti che sono cruciali per lo sviluppo del Paese. La selezione dei progetti avviene in base a specifici criteri.
- Garantire certezza del quadro normativo per il settore della ricerca e della produzione di idrocarburi, coniugando la sicurezza degli approvvigionamenti con la tutela ambientale.
- Sostenere la tutela delle risorse idriche e gestione delle acque. Viene introdotta una nuova definizione di “acque affinate”, che sono acque trattate e riutilizzabili per specifici scopi. Questo favorisce un uso più efficiente e sostenibile delle risorse idriche.
- Promuovere l’economia circolare, attraverso la previsione di una maggiore cura e manutenzione del paesaggio e verde pubblico, la semplificazione nell’individuazione del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti delle piccole imprese e il rafforzamento dell’Albo dei Gestori ambientali.
- Sostenere la tutela del suolo e la lotta al dissesto idrogeologico, attraverso il rafforzamento dei poteri dei Presidenti di Regione in qualità di Commissari, l’introduzione di un meccanismo di revoca delle risorse per gli interventi finanziati col fondo progettazione che non abbiano conseguito un determinato livello di progettualità, la programmazione e il monitoraggio degli interventi.
- Assicurare la completezza del quadro tecnico conoscitivo degli interventi in materia di difesa del suolo e di mitigazione del dissesto idrogeologico, mediante il relativo censimento e monitoraggio.
TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
SOSTANZE TOSSICHE PER LA RIPRODUZIONE
Il Decreto Legislativo 4 settembre 2024, n. 135, entrato in vigore l’11 ottobre 2024, recepisce la Direttiva (UE) 2022/431 e aggiorna il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08), estendendo il campo di applicazione della protezione dei lavoratori alle sostanze tossiche per la riproduzione. In particolare, la nuova normativa:
- Amplia la protezione ai lavoratori esposti a sostanze tossiche per la riproduzione, in aggiunta a quelle cancerogene e mutagene.
- Definisce valori limite di esposizione professionale e biologici per queste sostanze.
- Introduce obblighi per i datori di lavoro su valutazione dei rischi, formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti.
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