Per rimanere informati – Focus per le aziende di Marzo 2025

Approfondiamo i seguenti argomenti per mantenere la tua impresa informata.

DICHIARAZIONE UNICA AMBIENTALE

MUD 2025 – Scadenza 28/06/2025

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2025, il DPCM 29 gennaio 2025 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2025, da utilizzare per le dichiarazioni riferite all’anno 2024. In base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n.70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 28 giugno 2025.

II provvedimento contiene iI modeIIo e Ie istruzioni per Ia presentazione deIIe seguenti Comunicazioni:

  1. Comunicazione Rifiuti
  2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso
  3. Comunicazione ImbaIIaggi, composta daIIa Sezione Consorzi e daIIa Sezione Gestori Rifiuti di imbaIIaggio
  4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed eIettroniche
  5. Comunicazione Rifiuti Urbani e raccolti in convenzione
  6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature EIettriche ed EIettroniche

I soggetti tenuti alla presentazione deI MUD – Comunicazione Rifiuti sono i seguenti:

I gestori deI servizio pubbIico di raccoIta, deI circuito organizzato di raccoIta, con riferimento ai rifiuti conferitigIi dai produttori di rifiuti speciaIi.e dei rifiuti MUD.

Chiunque effettua a titolo professionaIe attività di raccoIta e trasporto di rifiuti

Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione

Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti

Imprese ed enti produttori iniziaIi di rifiuti pericoIosi

Imprese ed enti produttori iniziaIi di rifiuti non pericoIosi derivanti da attività artigianali e industriali che hanno più di dieci dipendenti

 I Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per iI recupero e riciclaggio di particoIari tipoIogie di rifiuti, ad escIusione dei Consorzi e sistemi istituiti per iI recupero e ricicIaggio dei rifiuti di imbaIIaggio che sono tenuti aIIa compiIazione deIIa Comunicazione ImbaIIaggi

ATTIVITÀ USURANTI

COMUNICAZIONE ANNUALE – SCADENZA 31/03/2025

Tutte le aziende che occupano dipendenti che hanno svolto, nel corso del 2024, attività che la legge riconosce come “usuranti” e per le quali il lavoratore ha il diritto a chiedere un trattamento pensionistico anticipato devono effettuare specifica comunicazione annuale.

L’elenco dei lavorai usuranti è definito da specifici Decreti. Con l’allegato 3 della Legge di Bilancio 2022, è stato ampliato l’elenco dei lavori ritenuti usuranti e gravosi.

Per effettuare la comunicazione è necessario:

  • autenticarsi su Cliclavoro, il portale Servizi Lavoro, tramite SPID;
  • compilare on line il modello “LAV_US”, che il sistema metterà poi a disposizione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro di riferimento e dei competenti Istituti previdenziali.

Tra i lavori usuranti oggetto della comunicazione annuale è ricompreso anche il lavoro notturno, se svolto per un numero minimo di giornate annue definite dalla normativa.

MOBILITY MANAGER

PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO

È consentito l’uso dei locali chiusi sotterranei o semisotterranei quando le lavorazioni non Il mobility management è l’insieme delle iniziative che ciascun Ente, sia pubblico che privato, pone in essere per gestire la mobilità dei propri lavoratori, con particolare attenzione agli spostamenti sistematici casa-lavoro-casa. Figura di riferimento per l’implementazione delle suddette iniziative è il Mobility Manager la cui attività è volta a promuovere forme di mobilità sostenibili, da un punto di vista ambientale, economico e sociale, e il conseguente cambiamento degli atteggiamenti e delle abitudini degli utenti. 

Il Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, c.d. “Decreto Rilancio, dispone che “Al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale, le imprese e le pubbliche amministrazioni, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando, a tal fine, un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile”.

I Piani di Spostamento Casa–Lavoro (PSCL) prevedono l’analisi, il monitoraggio, la pianificazione di un insieme di misure che hanno come obiettivo quello di ottimizzare la mobilità aziendale.

La prima fase del PSCL (Assessment) riguarda l’analisi dello stato attuale dell’impresa e delle abitudini di mobilità dei suoi dipendenti. La redazione del Piano si concentra poi nella definizione del Piano degli interventi o delle soluzioni: le azioni, gli interventi e il monitoraggio costante per gestire e migliorare gli spostamenti casa-lavoro in chiave sostenibilità ed abbattimento emissioni. Tutte le azioni vengono definite all’interno di un budget, comprensivo delle possibili linee di finanziamento interne ed esterne, con particolare attenzione ai bandi e ai fondi nazionali ed europei dedicati alla trasformazione ecologica.

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